Prodotti ricercati ed eventi per riunire il quartiere: questo è il The White Bar

Riccardo Spina è il giovane titolare del The White Bar, un locale che unisce una tabaccheria e un bar con una storia che inizia nel 2009.

Di origine sarda, Riccardo arriva nel Veneto nel 1994 e a soli diciotto anni rileva la tabaccheria di 15mq in via Cavallotti.

Dopo pochi anni si sposta nell’attuale locale, più ampio aprendo anche un bar: da allora si definisce l’unico bar-tabacchi di Mestre.

Dopo quasi dieci anni passo dopo passo, da solo a lavorare 7 giorni su 7, accompagnato dalla fatica e dalla passione, nel 2019 decide di fare il grande salto.

Un fresco e giovane restyling allo spazio e nuovi dipendenti Andrea, Valeria e Kezia che lo aiutano con dedizione e tante nuove proposte per il locale.

Dal loro motto “la qualità paga lenta, ma è inesorabile” si capiscono tante cose.

Attrezzature e prodotti che non si trovano facilmente in giro come la macchina del caffé a leva. Tipica delle caffetteria napolatane, è un macchina totalmente manuale senza alcun pulsante, certamente più scomoda nell’utilizzo, ma la qualità del caffè è assicurata.

Oppure come i loro tramezzini definiti da alcuni clienti i migliori della città, la birra artigianale Borderline alla spina oppure bibite analcoliche italiane e succhi biologici. 

Disponibili anche per il servizio di paura pranzo con diversi piatti in carta come insalatone e piadine, con gli stessi ingredienti di prima qualità utilizzati per i tramezzini, prestando una particolare attenzione allo spreco alimentare.

Attenzione anche verso i vini naturali presenti nell’offerta del bar.

Hanno avuto l’occasione di recarsi presso le cantine di Umberto Bigai in provincia di Pordenone ed oltre ad acquistare i suoi vini, gli hanno commissionato due vini Sur lie (detti anche con il fondo), uno bianco e uno rosè: un’esclusiva con etichetta firmata The White Bar, direttamente dal produttore al vostro calice.

The White Bar è diventato ormai un punto di riferimento per il quartiere, anche grazie agli eventi a tema con Djset che i ragazzi cercando di organizzare almeno due volte al mese.

Da quelli Art Drink&Sound dedicati all’arte, con opere di artisti locali esposte nel bar, a quelli estivi Cocktail on Tour a tema hawaiano e jamaicano, fino alla festa di San Patrizio, ovviamente il tutto accompagnato da cibo e bevande e soprattutto in bella compagnia.

Andrea e Riccardo ci confessano che i loro eventi hanno dato l’opportunità agli abitanti del quartiere di ritrovarsi dopo tanti anni e di farsi “una ciacola davanti ad uno spritz”.

Parlando di eventi, hanno anche collaborato con l’associazione del Parco Piraghetto spostando l’attività di bar da via Cavallotti al parco con uno stand.

Ogni occasione è buona per unire il quartiere, ci dicono.

Dietro alla scelta del nome del locale non si nasconde nessun particolare aneddoto, ma di certo racchiude una delle filosofie alla base del The White Bar.

Alcuni considerano il bianco un colore, ma in realtà si tratta di una luce che comprende tutte le tonalità dello spettro visibile. Quindi proprio come il bianco è la sintesi di tutti i colori, anche The White Bar è pronto ad accoglierli tutti. 

La clientela del bar è lo specchio di un quartiere multietnico con i propri gusti e le proprie usanze che vengono rispettate e apprezzate.

Tutti, ma proprio tutti, sono i benvenuti in questo locale che anche i nostri amici a quattro zampe possono trovare dei croccantini offerti da Riccardo da vero pet friendly.

Scopri la Bottegattiva