Nello studio di Paolo Russo si respira tutto il suo amore per il legno e per il design

Paolo Russo, interior designer specializzato nell’arredamento su misura, ha aperto lo studio in via Carducci circa un anno fa.

Con un diploma da geometra e una laurea allo IED di Roma, l’avventura nel mondo del design per Paolo inizia a Bologna.

Dopo varie esperienze lavorative, nel 2019 decide di aprire il suo primo studio da solo che riporta il suo nome. Da un ufficio all’interno del parco tecnologico VEGA, decide di spostarsi verso il centro città e trova il suo personale spazio davanti all’iconica rotonda con i papaveri che abbellisce ed illumina l’incrocio.

Insieme all’aiuto della stagista Laura, Paolo offre consulenze per l’arredamento di interni.

Si occupa di disegnare gli arredi richiesti dai clienti privati che hanno bisogno di progettare l’arredamento della loro abitazione, per qualsiasi tipo di stanza.

Lavora anche per gli studi di architettura che richiedono la sua collaborazione, essendo specializzato negli interni fatti su misura in particolare quelli realizzati in legno.

Infatti, uno dei punti di forza di Paolo è il suo collegamento con gli artigiani e le falegnamerie locali. Questo gli permette di seguire tutte le fasi, dalla progettazione alla produzione degli arredi.

Il fatto che Paolo sia orientato ad un arredamento realizzato con il legno non è un caso: nella sua vetrina ha esposto il tronco di un albero che esprime tutto il suo amore verso la natura ed i suoi elementi.

Non avere vincoli con il mercato gli offre la possibilità di scegliere personalmente i fornitori locali a cui affidarsi, con i quali ha appunto un collegamento diretto. Questo gli permette di offrire maggiore libertà di scelta al cliente che può spaziare con le sue richieste di arredo.

Infatti per Paolo il cliente non è un numero, ma una persona con cui costruire un rapporto di fiducia.

Parlando del quartiere, Paolo ha scelto di aprire il suo studio proprio qui perchè la zona lo attirava: oltre alla visibilità del suo spazio, ha visto potenzialità per il futuro pensando ad una zona che potesse crescere nel tempo.

Sono le piccole cose quotidiane che possono fare la differenza per la comunità, come prendere un caffè nella pasticceria a fianco e fermarsi per fare due parole oppure piccoli eventi di aggregazione e promozione culturale come quelli organizzati dallo spazio Chorus, di fronte al suo studio. Secondo Paolo tutto può far bene al quartiere.

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