È come stare sul ring dai barbieri Loris e Filippo del Salone Baldan

Il Salone Baldan in piazzetta San Francesco è gestito da due soci, Loris e Filippo nonché cugini di primo grado che lavorano come barbieri da parecchi anni. 

Siamo a Mestre nel 1948 quando il cognome Baldan comincia ad essere associato alla professione dell’acconciatore maschile, nome che veniva utilizzato fino agli anni ‘80 per definire la professione del barbiere, altrimenti vista come un ruolo minore all’epoca, anche se di minore non c’è proprio nulla in quanto i due cugini hanno frequentato diversi corsi professionali, anche se il vero mestiere gli è stato tramandato dal padre di Loris, nonché zio di Filippo.

Nel 1968 da piazza Bainsizza, il barbiere Baldan dopo aver lavorato con i ferrovieri dello Stato per molti anni, ha deciso di spostarsi nell’attuale bottega in piazzetta dove Loris e Filippo sono arrivati solo in un secondo momento, rispettivamente nel 1981 e nel 1986. 

Da allora i barbieri Baldan sono conosciuti per la rasatura della barba proprio come una volta e il taglio capelli per uomo, e anche se in tempi moderni la bottega del barbiere potrebbe suonare vintage, i due cugini non lo sono affatto! 

Offrono taglio capelli oppure shampoo e taglio adatti a tutte le età per venire incontro alle esigenze di ogni cliente.

Uno dei punti di forza di questa bottega è sicuramente la location: pensi di essere venuto per tagliarti i capelli e invece sei catapultato sul ring!

Qui si respira aria di sport e passione per il pugilato, in particolare da parte di Loris che oltre ad essere barbiere, ha praticato e insegna tuttora pugilato in diverse palestre: attraverso poster, foto, scritte e ritagli di giornale racconta la storia del pugilato ipnotizzando il cliente che si guarda intorno incredulo e pensando di essere entrato in un museo dello sport. 

La multietnicità del quartiere, che si fa sempre più viva, non ha cambiato la clientela dei Barbieri Baldan che continuano a lavorare con persone che si sono trasferite da questa zona, ma ritornano perché Loris e Filippo sono come due vecchi amici accoglienti e disponibili con cui farsi una risata. 

La fortuna di essere una bottega che offre un servizio alla persona permette di mantenere accesa la “luce” del quartiere perché i negozi come i Barbieri Baldan sono un presidio della comunità. 

Da parte dei due cugini la voglia di dedicarsi alla comunità per ricreare un modello di vicinato sicuro e vivo è forte, tanto che apprezzerebbero la possibilità di partecipare a degli eventi culturali organizzati dalle istituzioni, anche piccoli ma costanti