Tra Via Paruta e Via Aleardi si trova un piccolo pezzo del sud del mondo che si chiama El Fontego.
In dialetto veneziano, “fontego” significa “casa-magazzino” e nome migliore non poteva essere scelto per identificare uno spazio dove una grande famiglia di soci e volontari supporta la vendita di prodotti per diffondere il commercio equo e solidale.
Paola e Gabriella, due volontarie della cooperativa, ci raccontano che la prima a portare il commercio equosolidale a Mestre è stata Marina Gavagnin che aveva rubato l’idea da degli amici di Sondrio, appassionandosi di un modo diverso di fare commercio.
Siamo agli inizi degli anni ‘90 quando l’attività inizia con la vendita nei mercatini e nelle sagre di paese e solo successivamente è stato aperto il primo spaccio, inizialmente in Via Montenero, ma dal 2008 la bottega ristrutturata con criteri di basso impatto ambientale, si trova in Via Paruta, 23/A.
Se vi state ancora chiedendo di cosa si trattasse, El Fontego è una cooperativa socia del consorzio CTMAltromercato, che gestisce uno spazio dedicato al commercio equo e solidale, ovvero secondo giustizia e non beneficenza come è facile pensare in quanto si tratta di un mercato che tutela la biodiversità del pianeta e che rispetta i diritti delle persone, senza sfruttamento, ma con un compenso adeguato al loro lavoro.